Amelia Liberati

Il Corriere della Sera intervista Amelia Liberati, AD di Dispar

 
Amelia Liberati con i suoi collaboratori, la figlia Paola ed Emiliano Andreotti.

Amelia Liberati con i suoi collaboratori, la figlia Paola ed Emiliano Andreotti.

 

Conoscere (ma con il naso)

Amelia Liberati di Dispar ha dedicato una vita alle fragranze.
Che piacciono anche in lockdown.

Di Barbara Millucci 


In un periodo di difficoltà come quelle che stiamo vivendo, le fragranze che vanno per la maggiore sono le più delicate, leggere ed ispirate alla natura”. Amelia Liberati è AD di Dispar azienda che, da oltre vent’anni, distribuisce in tutta Italia prodotti sofisticati dei più alti maestri profumieri (Lalique, Caron) della cosmesi di lusso (Fedua) e make up (By Terry).

“Mettere il profumo è come indossare un vestito. Anche se siamo tutti chiusi in casa, regalarsi poche gocce di essenza fa bene alla pelle, all’umore e allo smart working! – racconta la manager - . Molte donne usano proposte maschili, molto più fresche e molti uomini indossano quelle femminili. Entrambi cercano, e indossano, la fragranza che più piace, il profumo si adatta e cambia in funzione della pelle di ognuno”.

L’articolo pubblicato sul Corriere della Sera (venerdì 13 novembre 2020).

Nel carnet di Dispar ci sono i nomi più prestigiosi dell’alta profumeria italiana e internazionale, una variegata palette olfattiva per tutti i gusti e tutte le età. In passato il gruppo ha distribuito articoli per la cura della pelle e da toeletta, per poi concentrarsi sul settore dell’alta profumeria dal 1987. Sotto la guida del presidente, Renzo Andreotti e della AD Amelia Liberati, che hanno rilevato l’azienda nel 1998, oggi Dispar distribuisce i prodotti dei più abili maestri profumieri e della cosmesi di lusso.

Vanno molto bene sia il mercato tedesco che quello degli Emirati Arabi. A breve apriremo linee di distribuzione (fisiche e online) anche in Giappone e nei Paesi asiatici. Questo perché, per comprare un profumo, è fondamentale il contatto fisico. Sull’online si tende ad acquistare un marchio se già lo si conosce, altrimenti è difficile sperimentare ex novo qualcosa. I nostri brand, inoltre, vengono selezionati dopo un’approfondita analisi di mercato: in questo modo, il nostro gruppo di marchi ci consente di soddisfare tutte le esigenze della profumeria moderna.”

Dopo il lockdown e con il mercato stagnante “ora le vendite, in vista anche del Natale, si stanno riprendendo. Per le prossime festività stiamo pensando a proposte che invoglino a comprare. Offriremo confezioni regalo e molte altre novità”.

Il Profvmo, marchio storico della profumeria artistica italiana che Dispar ha rilevato nel 2019.

Il Profvmo, marchio storico della profumeria artistica italiana che Dispar ha rilevato nel 2019.

Su scala internazionale, ad agosto 2019, il gruppo ha perfezionato l’acquisizione del marchio Il Profvmo. Lanciato sul mercato italiano nel 2003, adesso il brand rappresenta un’importante realtà nel mercato delle fragranze di nicchia. “L’accurata selezione delle materie prime e la lavorazione artigianale, elementi chiave del successo, sono il nostro primo obiettivo.” continua Liberati.  Con questa acquisizione, la Dispar si è lanciata per la prima volta sui mercati internazionali dove ha consolidato quote di mercato già acquisite e ha continuato ad esplorarne di nuove.

Il marchio Il Profvmo nasce a Reggio Emilia, nel 1997, in un atelier nascosto in un borgo di pietra, un vero e proprio laboratorio di essenza in cui si mescolavano elisir preziosi, essenza rare e materie prime ricercate. In mezzo a questo vortice di effluvi, Silvana Casoli diventa un “naso” e crea il suo primo lavoro, dal nome “Chocolat”, un mix di odore di ulivi, il sapore dei frutti e il profumo dei fiori. “I profumi che creo non sono semplici fragranze – racconta Silvana Casoli, creatrice de Il Profvmo –. Lascio un pezzo di me stessa in ogni flacone, intensi o discreti, a volte maliziosi e sempre sfuggenti, ognuno incarna un aspetto della mia anima”.

Le materie prime sono scelte usando le parti più nobili delle piante e dei fiori, per creare miscele intriganti che, sulla pelle, diventano una vera ossessione, di cui non poter far più a meno. “In ogni fragranza c’è un ingrediente chiave da sublimare. Una nota principale, tagliata come una gemma, per ottenere un effetto splendente, luminoso e rotondo”. Che dona allure e sensualità a chi lo indossa. La collezione “I Fioriti Straordinari” è un omaggio a tre fiori: il prezioso iris fiorentino, raro e noto ai profumieri come l’oro blu, la leggendaria rosa del Suriname e il papavero blu del Tiber che fiorisce a 2 mila metri di altitudine.

Fonte: Corriere della Sera


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